La scelta dell’abito da cerimonia ideale anche per paggetti e damigelle
Perché non far aprire il vostro corteo nuziale da piccoli ed allegri fanciulli, perfettamente agghindati nei loro abiti da cerimonia, che strapperanno un sorriso anche ai cuori più ghiacciati?
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Immaginate: state per varcare la soglia della chiesa, un po’ emozionate alla sola idea di attirare a voi tutti quegli sguardi, sospese con il pensiero fra le nuvole, al braccio di vostro padre. L’atmosfera è quella incantata tipica dei grandi eventi, ovattata e protetta, dove tutto appare un po’ surreale. Perché non circondarsi di un corteo eccezionale di paggetti e damigelle in splendidi abiti da cerimonia, per rallegrare e “sdrammatizzare“ quel breve ma indimenticabile momento?
Alcune linee guida per la scelta dell’abito da cerimonia di paggi e damigelle.
A regolare la scelta e lo stile degli abiti da cerimonia di damigelle e paggetti è la sposa, la quale contribuisce anche all’acquisto. In primo piano, ovviamente, la comodità. I bambini sono spesso un po’ scalmanati e, visto che dovranno indossare questi panni particolari per tutto l’arco della lunga giornata, è consigliabile che si sentano a loro agio. Se la sposa ha scelto di indossare un abito al ginocchio, le damigelle dovranno prediligere abiti non lunghi. Al contrario, se la futura mogliettina veste in lungo, altrettanto faranno le sue accompagnatrici. Se la damigella è una donna adulta non dovrà mai farsi prendere la mano da manie di protagonismo, anzi,dovrà scongiurare il rischio che gli sguardi degli invitati si concentrino sulla persona sbagliata. Per quanto concerne i tessuti, d’inverno il velluto scuro è d’obbligo. Alternativamente, si può scegliere il taffetà scozzese o flanelle in tinta unita, avorio o grigio perla. Per le stagioni calde sono ideali cotone, mussola, pizzo Sangallo, seta cruda, tulle e organza. Naturalmente esiste una moda vera e propria anche per damigelle e paggetti visto che dovranno essere abbigliati ricalcando le vesti degli sposi. Per le femminucce i colori prediletti sono il rosa, l’albicocca e l’avorio ma anche le altre tinte pastello come il rosa, il pesca e l’azzurrino. I tessuti sono pregiati e raffinati: dal taffettà all’organza, dallo chiffon al georgette. Il paggetto è un piccolo ometto, per cui poca stravaganza e sobrietà sono le parole d’ordine, per questo il blu e il nero hanno sempre un ruolo importante, come se fossero degli sposi in miniatura. Ma la “divisa” classica dei paggetti, soprattutto dei più piccoli, prevede pantaloncini corti all’inglese in fresco lana grigia o in vigogna, che fanno sempre un figurone!
Gli accessori dell’abito da cerimonia di paggetti e damigelle.
La norma sulla comodità riguarda ovviamente anche le calzature. Per le bambine ideale è la scelta delle “bebè”, con cinturino sottile dai colori tradizionali nero, avorio, bianco. Con un abito a tutù si possono indossare le scarpine da ballerina in tinte pastello. Per i paggetti, è meglio andare sul classico con scarpe inglesi stringate nere o color cognac. Per evidenziare la formalità dell’evento un occhio di riguardo deve essere riservato anche alle acconciature. Sui capelli delle bambine si può posizionare un cerchietto o una coroncina di fiori molto semplice. Per i maschietti sarà sufficiente asciugare i capelli in modo naturale.
Paggetti e damigelle, graziosi fanciulli con un abito da cerimonia adatto, ma qual è il loro ruolo?
Ma quale ruolo ricoprono paggetti e damigelle, durante una cerimonia? Tradizionalmente, sono sempre in numero pari, due o quattro, e di solito sono figli di parenti o amici della coppia. L’età perfetta per ricoprire questo “ruolo” importante è quella tra i quattro e gli otto anni, in modo da poter svolgere i compiti previsti già con una certa dimestichezza. La damigella apre il corteo nuziale, portando un cestino colmo di petali di fiori, che lascia cadere al passaggio della sposa. Il paggetto che l’accompagna sorregge il cuscino con sopra le fedi. Se avete paura che durante il percorso gli anelli possano cadere, potete sempre affidarli al testimone dello sposo e legare, invece, due fedi finte sul cuscino con un nastro. La sposa precede, a sua volta, altre due damigelle a cui è affidato il compito di reggere lo strascico o il velo. A seguire, incedono gli altri paggetti, in fila per due. Alla fine della cerimonia, questo particolare seguito riapre il corteo nuziale per l’uscita dalla Chiesa, mentre durante il ricevimento sarà un valido aiuto per gli sposi nella distribuzione di bomboniere e confetti.